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lunedì 10 giugno 2013

Vecchi ricordi


Che strana sensazione riaprire la mia Tesi universitaria e rivede i vecchi studi sulla Couronne e il Titania

sabato 8 giugno 2013

Curtiss Model E back to fly!


Bellissima iniziativa e bellissima emozione nel veder tornare a volare queste meravigliose macchine, qualche tempo fa avevo parlato del Model F e mi auto cito dicendo: 
"Tra i suoi mille cavi, funi, montanti e appendici; questo aereo nasconde un fascino che ben si sposa con l'eleganza del volo e quel senso di pionierismo che questo genere di aerei riesce ad evocare."
Speriamo di veder sempre più spesso questi video.

The Flying Silo

Sulla linea della scoperta delle "veloci stranezze" d'oltreoceano, non si può non parlare del prodotto della Grancille Brothers Aircraft.

Un'improbabile gara tra un Model Z e un P-51D.
I più appassionati sapranno già che sto parlando del quantomai strano Gee Bee Super Sportster, la linea stilistica ad opera della matita di Rober Hall è unica e la sua comparsa agli inizi degli anni '30 sulle scene della  Thompson Trophy portò al successo la neonata azienda di Springfield per due anni consecutivi (1931-1932).

Curiosa quanto la sua linea è la sua storia, i fratelli Grancille per affrontare la depressione che aveva appena colpito il paese, decisero di puntare alle gare di velocità per fare pubblicità ed incrementare le vendite dei loro aerei e così, in sole 5 settimane e un investimento di ~$5000, nacque il Model Z con una logica puramente americana: la cellula più piccola possibile con il motore più grande possibile. Ed ecco cosa nasce dalla fusione di un Pratt & Whitney R-985 "Wasp Junior" da 535HP e un pilota.


Dopo il primo volo nell'agosto del 1931, il GeeBee Model Z ha rapidamente dimostrato di essere un aereo difficile da battere e gli innumerevoli record battuti dal suo pilota, Lowell Bayles, sono il dato più eclatante:

- Record di velocità di un aeroplano : 430.245 Km/h;
- Vittoria al Goodyear Trophy il 1 settembre con la velocità media di 330Km/h su un tracciato di ~80Km;
- Vittoria al General Tire and Rubber Trophy il 5 settembre 1931;
- Vittoria al Thompson Trophy il 7 settembre 1931 con la velocità media di 380Km/h;

L'ambizione e la voglia di porre ancor più divario tra il Model Z e i concorrenti, portò i fratelli Grancille a sostituire il motore con una soluzione da 750HP ovvero un Pratt & Whitney R-1340 "Wasp senior" . Questa soluzione venne messa alla prova il 5 dicembre dello stesso anno, ma con un esito drammatico, durante il tentativo di record (che comunque avvenne segnando i 505Km/h) l'aereo si schiantò rovinosamente a terra portando alla morte Bayles.
Durante le analisi di cosa avesse potuto causare questa tragica fatalità, è emerso che durante il volo il tappo del serbatoio della benzina posto sulla fusoliera davanti al pilota, si era allentato e volando via colpì in pieno volto il pilota sfondando il parabrezza; questo incidente portò ad una rapida revisione del progetto rivendendo la posizione del tappo del serbatoio all'interno della fusoliera e l'adozione di un parabrezza con vetro blindato.

Tuttavia, studi successivi e analisi delle registrazioni video, hanno fatto emergere che la causa dell'incidente non era imputabile al tappo del serbatoio, quanto invece a un collasso strutturale delle superfici di controllo che vennero corrette nelle evoluzioni successive del Model Z.

Apro solo una piccola parentesi dicendo come gli aspetti "estremi" di questo progetto portarono anche ad estreme conseguenze, negli anni successivi i modelli R-1, R-2 e R-1/2 che nascevano dalla diretta evoluzione del Model Z, portarono i loro rispettivi piloti Russell Boardman alla morte, Jimmy Haizlip a un grave incidente e Cecil Allen alla morte.